Castel Sant'Angelo racchiude in se numerose funzioni: da antico mausoleo dell'imperatoriale a fortezza, prigione e anche residenza pontificia.
Il Mausoleo di Adriano venne edificato tra il 128 e il 139 d.C. per volere dell'imperatore Adriano con l'idea di creare un grande sepolcro a modello della tomba di Augusto.
Nel VI secolo il Mausoleo assunse un ruolo difensivo e il dominio pontificio su questo edificio ebbe inizio con la leggendaria apparizione dell'arcangelo Michele, sotto il pontificato di Gregorio Magno (590-604) e legata alla pestilenza che chiuse tragicamente il VI secolo a Roma.
A quest'evento si deve il nome con cui il monumento è noto a tutti. Nel corso del Medioevo fu usato come fortezza baronale e nel XIV secolo le ricostruzioni promosse da Bonifacio IX (1389-1404) ne accentuarono il carattere militare, trasformandola definitivamente in una fortezza inespugnabile. In età rinascimentale fu sistemata la residenza pontificia e vennero create le Prigioni Storiche, con le oliare e i silos. Il massimo splendore per la residenza fu raggiunto con il pontificato di Paolo III Farnese (1534-1549) e la decorazione dell'appartamento papale con Perin del Vaga e Raffaello da Montelupo.
Ultimi lavoro di risistemazione si ebbero nell'Ottocento con Valadier che si occupò di creare il ponte in ferro di collegamento nella sala delle Urne.