Situato a poca distanza da piazza Farnese, Palazzo Falconieri è tra i più maestosi edifici che si affacciano sulla nobile strada Giulia .
Nella seconda metà del 500'il palazzo compare come dimora del monsignor Attilio Ceci, che cede la proprietà agli Odescalchi nel 1574, a Mario Farnese nel 1609 e infine ai Falconieri nel 1638.
Famiglia di origine toscana, affida la ristrutturazione del palazzo a Francesco Borromini che vi lavora dal 1646 e il 1649 Nell'occasione viene ampliato il prospetto principale con un secondo portale e due colossali erme a testa di falco. Nel lato verso il Tevere si innalza una grandiosa loggia con la meravigliosa serliana palladiana. Il piano nobile si arricchisce di una raffinata decorazione a stucco con un complesso programma simbolico.
Il Palazzo viene acquistato nel 1892 da Luigi Medici del Vascello e poi venduto nel 1928 allo Stato Ungherese che lo trasforma nella sede dell'Accademia culturale a Roma.