Il Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo custodisce un’ importante quantità di reperti relativi alla decorazione pittorica e musiva di importanti edifici privati romani.
Di grandissima qualità gli affreschi rinvenuti nel Trastevere nel 1879 in occasione della realizzazione degli argini del Tevere che hanno visto la scoperrta di una importante Villa conosciuta come la villa della Lungara di cui sui esplorarono solo alcune parti (poi distrutte) dopo aver asportato la decorazione pittorica di numerosi ambienti.
Gli affreschi risalgono all’età augustea e sono classificabili nel cosiddetto II stile. Nel Museo sono stati riallestiti dando forma agli ambieti originari che li contenevano con un grande effetto suggestivo.
Si potrà inoltre ammirare il triclinio estivo della villa di Livia Drusilla scoperta a Prima Porta nei pressi di Roma. Una grande sala semipogea affrescata completamente con l’imagine di un rigoglioso giardino che la avvolge completamente, l’esempio più antico di pittura continua databile tra il 30 ed il 20 a.C. collocabile nel cosiddetto II stile.
Non mancano esempi di decorazioni musive pavimentali e soprattutto i resti dell’Opus sectile dalla Basilica di Giunio Basso il console del 331 d.C., una aula rivestita di preziose tarsie marmoree di cui nel museo restano alcuni frammenti che fanno intuire la preziosità del rivestimento parietale marmoreo.