Il Palazzo, costruito a partire dal 1583 come residenza estiva del pontefice alla sommità del colle del Quirinale, per poi diventare palazzo reale dei Savoia (1870) e definitivamente la sede del Presidente della Repubblica Italiana (1946), è uno dei più importanti palazzi della capitale sia dal punto di vista artistico sia dal punto di vista politico.
Alla sua costruzione e decorazione degli ambienti interni lavorarono insigni maestri dell'arte romana del Sei-Settecento come Pietro da Cortona, Domenico Fontana, Ferdinando Fuga, Carlo Maderno, Gian Lorenzo Bernini, Guido Reni e altri.
In occasione dei recenti restauri, sarà possibile di nuovo ammirare la splendida Galleria di papa Alessandro VII Chigi, concepita come una grandiosa e splendida struttura architettonica lunga circa 75 metri illuminata da finestre su entrambi i lati, ma divisa oggi nelle tre sale chiamate "Sala degli Ambasciatori", "Sala di Augusto" e "Sala Gialla".
La sua decorazione con episodi tratti dalle storie dell'Antico Testamento, fu affidata a Pietro da Cortona, quasi sessantenne al culmine della sua carriera di artista, il quale oltre alla progettazione del ciclo pittorico si occupa del reclutamento degli artisti i "più celebri di quei tempi".
La visita del Palazzo del Quirinale dunque si arricchisce di un nuovo percorso che comprende la visione della galleria di Alessandro VII, i cui lavori di restauro, da poco terminati, hanno permesso di restituirne il suo aspetto originario e la sua luce grazie alla riapertura delle finestre che affacciano sul cortile d'onore obliterate dagli interventi francesi tra il 1812 e il 1814.
Malgrado sia ancora divisa in tre sale e malgrado la presenza di irremovibili pitture ottocentesche, i lavori di recupero permettono comunque di leggerla come una delle più belle pagine del barocco romano.