Codice identificativo monumento: 6000
Il gonfaloniere pontificio cardinale Giovanni Maria Vitelleschi, su incarico di Eugenio IV, reprime le turbolenze dei baroni romani, che avevano occupato Terracina e si erano ribbellati al papa. Il Vitelleschi si scontra con le milizie avversarie presso Albano, vinse il loro capitano Francesco Savelli e costringendo Renzo Colonna a fuggire. Sono rasi al suolo Palestrina, il Borghetto di Grottaferrata ed il Castel Savello di Albano e Castel Gandolfo. I feudi colonnesi, sono requisiti dalla Camera Apostolica.
Nel decorso inverno l'affìttuario signor Pietro Trinca di Marino nel diruto castello detto il Borghetto, nei pressi di Grottaferrata, trovò un frammento di statua egiziana, con resti di iscrizioni geroglifiche. Kappresenta una figura sedente, mancante del busto sino alla vita, il cui cerchio gira per circa m. 0,67. Pare che il braccio sinistro si distendesse sulla gamba. Le gambe poi sono avvolte come da un panno a sottilissime liste dalla cintura ai piedi. La pietra, durissima, sembra basalte nero, e fu trovata commessa in un muro di fondamento delle vecchie case del castello.
Presso il medesimo sito fu pure trovato un cippo scritto. Dall' antefissa alla base è di circa m. 0,49, nella maggiore larghezza di m. 0,29, mentre il quadro centrale chiuso da cornice è di m. 0,15 X 0,17; sul fianco destro è scolpito un simpulo, mentre al di sotto vi è un cavo alto circa m. 0,25.
Rapporto del Sopraintendente dell' abbadia monumentale di Grottaferrata, prof. A. Rocchi